Il sito occupa un terreno in leggero declivio che si affaccia sul panorama sublime della Val di Fiemme. Il tessuto urbano circostante ha una scala piccola, gli edifici storici di Cavalese sono impreziositi da affreschi e meticolosi intarsi nel legno, tutto richiama ad una dimensione domestica e artigianale, tanto nei materiali che nelle forme del luogo. L'area di progetto è edificabile al 30%, ne risulta che la maggior parte del sito potrà essere destinato ad aree verdi e fruibili. Considerando il particolare inquadramento geografico, il progetto mira a rafforzare ed enfatizzare il rapporto tra architettura, programma e paesaggio.
Proprio la ricerca di una scala umana e domestica, di un'identità forte e di un'architettura sostenibile, ci hanno condotto alla definizione di un volume unico con una corte centrale che richiama il chiostro dei primi "ospitali".
Il volume viene suddiviso orizzontalmente in tre livelli accorpando i programmi simili e favorendo lo sviluppo in orizzontale di tutte le connessioni principali. Il layout interno separa i percorsi di personale, pazienti, visitatori, materiale sporco e materiale pulito. La qualità riservata agli spazi di circolazione incoraggia le relazioni tra personale e pazienti e favoriscono la percezione di un'inaspettata scala domestica.
Il processo compositivo ha visto la persona ed il suo benessere al centro di ogni scelta progettuale ripensando all'ospedale come ad un luogo destinato alla collettività oltre che alla cura dei singoli. I valori che ci siamo preposti sono capaci di giocare un ruolo fondamentale nel benessere dei pazienti, visitatori ed operatori. Volumetria, forma e materialità del progetto per il Nuovo Ospedale di Cavalese nascono con questo proposito.